venerdì 1 gennaio 2021

IL COLBACCO DI SOFIA DI FRANCOIS MORLUPI (NO SPOILER)

 IL COLBACCO DI SOFIA

Di François Morlupi


Trama: In una gelida mattinata d'inverno, un ragazzo entra nel Commissariato Centrale di Sofia per consegnare una chiave USB all'ispettore Dimitrov. La pennetta contiene un video dove un uomo viene brutalmente assassinato. L'ispettore, un uomo dai modi bruschi e violenti, corrotto fino al midollo, non fa in tempo a interrogare il testimone che quest'ultimo si uccide, mordendo una capsula di cianuro. Prima di morire però, il ragazzo lascia un bigliettino con scritto un nome: Ansaldi. È l'inizio di un'indagine spaventosa e senza precedenti, che la squadra di Monteverde affronterà con un indubbio senso del dovere ma anche con tanta paura. La lunga scia di sangue porterà il commissario Ansaldi nella fredda, inospitale e distante Bulgaria e metterà a dura prova la sua pazienza, le sue ansie, la sua professionalità e soprattutto la sua vita.

 

Recensione: vi ho parlato tanto e spesso del primo libro di Morlupi perché penso che lui sia un grande autore ed è riuscito a creare dei personaggi particolari, con diverse sfumature caratteriali, con passioni, gioie e dolori e sono proprio questi particolari a rendere incredibili questi libri.


La cosa più bella è la netta differenza che troviamo tra i vari capitoli. Mi spiego meglio.

Se nel primo libro il commissario Ansaldi e i suoi colleghi si dividono tra l’Italia e la Corsica, qui ci troviamo divisi tra Roma e Sofia.

Roma, descritta con naturalezza dall’autore, ci fa rivivere, in poche righe, la vena umoristica tipica dei romani. Se qui possiamo sentire il caldo della città appena giriamo pagina e ci troviamo a Sofia e il mondo attorno a noi lettori cambia completamente.

Ci troviamo in una città coperta dalla neve, dal freddo pungente che ti entra nei vestiti e ti fa venire i brividi lungo la schiena, una città che inizialmente non è cordiale con Ansaldi e la collega Loy. Certo, il commissario è stato obbligato a fare quel lungo viaggio perché, dopo che un ragazzo ha consegnato una chiavetta USB che conteneva un video dove un uomo veniva ucciso, la polizia bulgara avrebbe voluto interrogarlo ma il ragazzo si è ucciso con una capsula di cianuro e un biglietto con scritto Ansaldi.

 

Qui le premesse per un thriller mozzafiato ci sono tutte e non rimanete assolutamente delusi.

 

In questo libro, oltre le descrizioni dei luoghi mi sono piaciuti i personaggi. Rispetto al primo possiamo viverli in modo differente. Dopo aver subito un grave lutto che ha colpito tutto il commissariato vediamo quello che questa morte ha significato per loro. Si sa che la vita deve procedere eppure per tutto il tempo si può vedere quel velo di malinconia di chi sta davvero male, di chi vorrebbe rialzarsi ma fa fatica e l’unico modo per riuscirci è non rimanere da soli.

 

Spesso alcuni lettori si spaventano quando i capitoli sono alternati tra due città diverse o tempi diversi perché hanno paura di “perdersi” la narrazione. In questo caso non capita anche perché ci troviamo spesso con diversi colpi di scena che non riguardano per forza il filone principale della storia ma anche i personaggi.

Questo è un libro voltapagina, uno di quelli dalla quale fai fatica a staccarti perché tutto è ben congeniato dall’inizio alla fine.

 

La cosa più difficile, per uno scrittore, è riuscire a mantenere il livello alto e la bravura del primo libro, qui secondo me, Morlupi si è superato. Credo, ma è una mia opinione, che sia riuscita a farlo perché non ha dovuto presentare i personaggi come nel primo libro, non ha dovuto ricreare nuovamente un possibile legame tra lettore e protagonista quindi è riuscito a dare libero sfogo a tutti quei particolari che rendono piacevole e bello un libro.

 

Se amate i gialli ambientati in Italia (e non solo), se amate i personaggi che non sono solo duri e tosti come Bruce Willis ma che hanno quel senso di fragilità tipico delle persone vere, se amate le indagini che non entrano nei dettagli questo libro è perfetto per voi! E se non avete letto ancora il suo primo libro ve lo consiglio assolutamente!

 

Voto: 5/5

Consigliato: Sì, ma iniziate dal primo: Formule mortali.