LA DONNA DI GHIACCIO
Di Robert Bryndza
Trama: Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità? Erika ha l’impressione che tutti gli elementi a cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta…
Recensione: Andrea era una
ragazza bellissima, una di quelle che appena entra in una stanza tutti si
girano a guardarla. Nella vita aveva tutto, un padre lord con degli incarichi
importanti che gli permettevano di avvicinarsi alla borghesia inglese, una
madre con la sua piccola attività da fioraia e un fidanzato ufficiale. Quello
che Andrea desiderava lo otteneva senza alcuno sforzo, lei era la cocca della
famiglia a discapito di suo fratello e sua sorella. Una sera, mentre camminava
tra le vie di una zona a lei poco conosciuta si ferma un’auto. Lei riconosce il
conducente e sale. Quelli sono gli ultimi suoi istanti di vita.
Per questo caso viene chiamata
Erika Foster.
Lei intuisce fin da subito che
non sarà un lavoro facile perché tutti le sono con il fiato sul collo, vogliono
sapere chi ha ucciso la ragazza e il movente.
Tutta la parte che riguarda la
ricerca dell’assassino non fila in modo liscio, anzi, Erika si scontrerà spesso
con alcuni suoi colleghi che non vogliono lasciarle il caso, si troverà da sola
a dover affrontare diverse situazioni e sente che nessuno le crede quando ha
qualche idea o indizio.
Per anni ha lavorato come
detective e anche se si porta un dolore immenso nel cuore e lo si percepisce
anche sul suo viso stanco, ogni mossa, ogni passo che decide di intraprendere
lo fa con sicurezza. Lei non segue le regole, lei non si inchina o sta in
silenzio solo perché i genitori di Andrea sono dei Lord. È disposta a tutto,
anche ad andare contro i suoi capi pur di trovare l’assassino.
Erika nel frattempo si trova
in una casa a cercare indizi. I capitoli alternati procedono di pari passo, più
la persona interrogata racconta la sua verità più Erika si avvicina alla
risoluzione del caso fino al gran finale.
Voto: 5/5
Consigliato: Assolutamente sì!