lunedì 4 gennaio 2021

IL MISTERO DELLA CASA DELLE CIVETTE DI MAX E FRANCESCO MORINI (NO SPOILER)

 IL MISTERO DELLA CASA DELLE CIVETTE

Di Max e Francsco Morini


 Trama: Mentre sono impegnati con l’inventario della loro libreria, in un novembre piovoso e freddo, Ettore Misericordia e Fango vengono chiamati dall’ispettore Ceratti. Una cartomante è stata uccisa in piena notte nel suo appartamento in piazza Vittorio. La dinamica dell’omicidio è piuttosto strana, perché la vittima è stata ferita a morte con un compasso, noto simbolo massonico. Per aiutare Ceratti a risolvere il caso, questa volta il libraio-detective e il suo fido assistente, tra sorprese e colpi di scena, si dovranno confrontare con le ombre e i segreti della vittima. Nel corso di una lunga e ingarbugliata indagine nella Roma magica ed esoterica, Misericordia dovrà districarsi tra indizi e sospettati, scavando nei segreti della Casa delle Civette di Villa Torlonia: luogo depositario di un misterioso enigma legato al Principe Giovanni Torlonia, vecchio e bizzarro inquilino che la abitò nei primi del Novecento e a sua volta vicino ad altri due inquietanti personaggi, il sensitivo Gustavo Rol e Benito Mussolini.

Recensione: Questo è il secondo libro che leggo con protagonisti Ettore e Fango. Qui ci troviamo tra le mani un classico giallo ambientato in Italia dove, pagina dopo pagina, ci troviamo a cercare indizi per risolvere il caso.

Il libro inizia con l’ambientazione perfetta per ogni lettore. Ettore è il proprietario di una polverosa e affascinante libreria a Roma, lui è un personaggio sopra le righe che ama poltrire nel retro della bottega mentre Fango svolge tutti i lavori.


Questi due personaggi sono uno l’opposto dell’altro eppure riescono a completarsi soprattutto nella cosa in cui riescono a fare meglio… vendere libri? No, risolvere i delitti.

 In questo libro seguiamo una pista esoterica che ci porterà a conoscere il passato di alcuni personaggi di spicco di Roma, tra cui Gustavo Rol un famoso sensitivo e Benito Mussolini.

 Questo libro lo portavo sempre in borsa e qualsiasi momento era buono per leggerlo perché la regola del giallo perfetto è quello di tenere sulle spine il lettore. E qui i due scrittori ci sono riusciti benissimo.

 

Oltre al contrasto netto che vediamo e sentiamo tra i due personaggi principali, quello che ho amato sono state le atmosfere. Una città come Roma descritta in un modo vero e crudo, le descrizioni della Casa delle Civette ammantata da quel fascino misterioso del passato e infine indagini.

Sì, perché in alcuni momenti mi sono chiesta cosa fosse vero. Qui si parla di mistero dell’occulto, di lettura di carte e cosa significa crede in qualcosa che non puoi vedere.

 Ettore e Misericordia, insieme alla squadra che indaga alla ricerca del colpevole, ci portano nei meandri dei loro pensieri, delle loro intuizioni e anche se inizialmente è difficile capire dove vogliono arrivare alla fine il lettore si troverà di fronte alla risoluzione del caso.

 

La scrittura rende la lettura molto fluida e ho particolarmente apprezzato i capitoli brevi.

Voto: 4,5

Consigliato: Sì, a chi ama i gialli, a chi ha bisogno di staccare da altri genere e anche a chi si vuole approcciare per la prima volta ai gialli italiani.