venerdì 9 novembre 2018

IL BACIO D’ACCIAIO DI JEFFERY DEAVER (NO SPOILER)

IL BACIO D’ACCIAIO
Di Jeffery Deaver



Trama: Amelia Sachs è sulle tracce di un killer. Lo ha individuato, anche se ancora non ne conosce l'identità, e lo sta cercando in un affollato centro commerciale di Brooklyn. Pochi, pochissimi istanti prima che la detective entri in azione, però, accade qualcosa: il pannello di una delle scale mobili cede improvvisamente, un uomo cade tra gli ingranaggi e muore stritolato dai denti metallici. Mentre Sachs si precipita in aiuto della vittima, il killer riesce a fuggire. Si è trattato davvero di una fatalità? Lincoln Rhyme, dimessosi dopo una missione andata storta, torna al lavoro nel tentativo di aiutare la famiglia della vittima a ottenere un risarcimento. Le indagini confluiranno però in un unico caso: un killer sabota i dispositivi di controllo di macchinari industriali ed elettrodomestici di uso comune, trasformandoli in armi letali. Come prevedere le prossime mosse dell'assassino? Mentre la conta delle vittime minaccia di aumentare, Sachs e Rhyme devono correre contro il tempo per svelare l'identità dell'uomo e scoprire quale sia il suo obiettivo ultimo. A coadiuvare la coppia di detective c'è anche Juliette Archer, affascinante tirocinante del celebre criminologo, come lui costretta su una sedia a rotelle. Con le sue intuizioni Juliette offrirà un contributo decisivo alla soluzione del caso.

Recensione: Ammetto che i suoi ultimi libri sono stati un’altalena di emozioni, alcune volte mi chiedevo se quelle pagine fossero state scritte realmente a lui mentre altre volte riuscivo a scorgere il vero Deaver.
Quando la mattina ho visto il libro in vetrina mi sono appostata fuori dalla libreria aspettando che aprisse. Quando la signora ha aperto la porta mi ha guardato con un sorriso enorme. Passo lì tutti i giorni per guardare le novità, sfogliare qualche pagina o semplicemente sentire il profumo della carta misto alla polvere ma quel giorno avevo fretta e senza indugiare ho acquistato il libro e mi sono messa subito sotto l’ulivo del centro commerciale a leggere… finalmente il mio Deaver era tornato.
 Rhyme non lavora più come collaboratore della polizia eppure questo caso lo spinge a ripensarci. Lui ama le sfide e questo caso lo impegna più di tutti (ma mai come l’orologiaio!).
Questa volta gli omicidi sembrano casuali all’inizio eppure, come ogni buon serial killer che si rispetti ha un piano ben preciso e colpisce quando e come vuole.
Questa volta ad essere attaccati sono tutte quelle persone che si avvalgono troppo della tecnologia e non si parla solo di computer ma di macchine intelligenti, di cucine super accessoriate e moderne che possono essere attivate semplicemente con un cellulare.
Nelle scene del crimine trovano solo delle tracce ma questa volta difficili da collocare perché sono tracce comuni e la pista diventa sempre più difficile.
Ma l’assassino davvero compie tutto questo da solo? Oppure c’è un complice?
In questo libro si intrecciano due diverse storie collegate al caso e due nuove storie collegate ai personaggi.
Rhyme inizia a collaborare con un avvocato per aiutare una famiglia per ricevere un risarcimento, ma quello si scoprirà che è stata opera di un assassino e non di un errore tecnico ed è lo stesso omicidio a cui ha assistito Amelia.
Questa volta Rhyme viene aiutata da una giovane ragazza, sua studentessa e anche lei in sedia a rotelle per un grave tumore alla spina dorsale. Finalmente conosciamo un nuovo personaggio, Juliette. Intelligente, testarda e riesce a tenere testa a uno come Lincoln… insomma sì può dire che è il suo alter ego al femminile! Ci voleva questa ventata di freschezza, una persona che ragionasse come lui e soprattutto che non può averla sempre vinta. Mi auguro di ritrovarla anche nei prossimi libri. Mentre l’altra storia privata che ci viene raccontata riguarda l’ex ragazzo di Amelia. Il poliziotto che era stato arrestato perché coinvolto in rapina. Finalmente conosciamo tutta la storia e la verità. Una volta uscito di prigione lui si presenta a casa di Amelia e chiede perdono e racconta tutto quello che era accaduto la notte del suo arresto ma in quel momento la detective ha altro per la testa, sua madre sta per essere operata e poi c’è Lincoln nella sua vita eppure lei lascia un piccolo spiraglio aperto. Ma è davvero tutto così semplice? La storia che gli ha raccontato è vera?

Questo libro è un intreccio di storie, di omicidi e di nuove e vecchie conoscenze. Deaver è riuscito a ritornare quello di una volta ma con una storia adatta ai giorni nostri piena di tecnologia e nient’altro. Davvero un bel libro che mi ha lasciato soddisfatta.

Voto: 5/5
Consigliato: sì, l’intreccio tra passato e presente riesce a coinvolgere il lettore con facilità. Molto bello.

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