Di Jeffery Deaver
Trama:
Amelia Sachs è sulle tracce di un killer. Lo ha individuato, anche se ancora
non ne conosce l'identità, e lo sta cercando in un affollato centro commerciale
di Brooklyn. Pochi, pochissimi istanti prima che la detective entri in azione,
però, accade qualcosa: il pannello di una delle scale mobili cede improvvisamente,
un uomo cade tra gli ingranaggi e muore stritolato dai denti metallici. Mentre
Sachs si precipita in aiuto della vittima, il killer riesce a fuggire. Si è
trattato davvero di una fatalità? Lincoln Rhyme, dimessosi dopo una missione
andata storta, torna al lavoro nel tentativo di aiutare la famiglia della
vittima a ottenere un risarcimento. Le indagini confluiranno però in un unico
caso: un killer sabota i dispositivi di controllo di macchinari industriali ed
elettrodomestici di uso comune, trasformandoli in armi letali. Come prevedere
le prossime mosse dell'assassino? Mentre la conta delle vittime minaccia di
aumentare, Sachs e Rhyme devono correre contro il tempo per svelare l'identità
dell'uomo e scoprire quale sia il suo obiettivo ultimo. A coadiuvare la coppia
di detective c'è anche Juliette Archer, affascinante tirocinante del celebre
criminologo, come lui costretta su una sedia a rotelle. Con le sue intuizioni
Juliette offrirà un contributo decisivo alla soluzione del caso.
Recensione: Ammetto
che i suoi ultimi libri sono stati un’altalena di emozioni, alcune volte mi
chiedevo se quelle pagine fossero state scritte realmente a lui mentre altre
volte riuscivo a scorgere il vero Deaver.
Quando la
mattina ho visto il libro in vetrina mi sono appostata fuori dalla libreria
aspettando che aprisse. Quando la signora ha aperto la porta mi ha guardato con
un sorriso enorme. Passo lì tutti i giorni per guardare le novità, sfogliare
qualche pagina o semplicemente sentire il profumo della carta misto alla
polvere ma quel giorno avevo fretta e senza indugiare ho acquistato il libro e
mi sono messa subito sotto l’ulivo del centro commerciale a leggere… finalmente
il mio Deaver era tornato.
Rhyme non lavora più come collaboratore della
polizia eppure questo caso lo spinge a ripensarci. Lui ama le sfide e questo
caso lo impegna più di tutti (ma mai come l’orologiaio!).
Questa volta
gli omicidi sembrano casuali all’inizio eppure, come ogni buon serial killer
che si rispetti ha un piano ben preciso e colpisce quando e come vuole.
Questa volta
ad essere attaccati sono tutte quelle persone che si avvalgono troppo della
tecnologia e non si parla solo di computer ma di macchine intelligenti, di
cucine super accessoriate e moderne che possono essere attivate semplicemente
con un cellulare.
Nelle scene
del crimine trovano solo delle tracce ma questa volta difficili da collocare
perché sono tracce comuni e la pista diventa sempre più difficile.
Ma
l’assassino davvero compie tutto questo da solo? Oppure c’è un complice?
In questo
libro si intrecciano due diverse storie collegate al caso e due nuove storie
collegate ai personaggi.
Rhyme inizia
a collaborare con un avvocato per aiutare una famiglia per ricevere un
risarcimento, ma quello si scoprirà che è stata opera di un assassino e non di
un errore tecnico ed è lo stesso omicidio a cui ha assistito Amelia.
Questa volta
Rhyme viene aiutata da una giovane ragazza, sua studentessa e anche lei in
sedia a rotelle per un grave tumore alla spina dorsale. Finalmente conosciamo
un nuovo personaggio, Juliette. Intelligente, testarda e riesce a tenere testa
a uno come Lincoln… insomma sì può dire che è il suo alter ego al femminile! Ci
voleva questa ventata di freschezza, una persona che ragionasse come lui e
soprattutto che non può averla sempre vinta. Mi auguro di ritrovarla anche nei
prossimi libri. Mentre l’altra storia privata che ci viene raccontata riguarda
l’ex ragazzo di Amelia. Il poliziotto che era stato arrestato perché coinvolto
in rapina. Finalmente conosciamo tutta la storia e la verità. Una volta uscito
di prigione lui si presenta a casa di Amelia e chiede perdono e racconta tutto
quello che era accaduto la notte del suo arresto ma in quel momento la detective
ha altro per la testa, sua madre sta per essere operata e poi c’è Lincoln nella
sua vita eppure lei lascia un piccolo spiraglio aperto. Ma è davvero tutto così
semplice? La storia che gli ha raccontato è vera?
Questo libro
è un intreccio di storie, di omicidi e di nuove e vecchie conoscenze. Deaver è
riuscito a ritornare quello di una volta ma con una storia adatta ai giorni
nostri piena di tecnologia e nient’altro. Davvero un bel libro che mi ha
lasciato soddisfatta.
Voto: 5/5
Consigliato:
sì, l’intreccio tra passato e presente riesce a coinvolgere il lettore con
facilità. Molto bello.
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PIACE. GRAZIE.