Recensione: questo libro non vedevo l’ora di leggerlo, nella mia testa
continua a girare la storia di Rose Gold (il primo libro dell’autrice che non è
collegato a questo secondo thriller), ma non vi parlo solo della storia in sé,
che fa comunque accapponare la pelle, ma anche per il modo in cui è stata
raccontata.
Natalie e Kit sono due sorelle, molto diverse tra loro.
Natalie sta raggiungendo tutti gli obiettivi che si era prefissata nella
vita, ha un bel lavoro, soldi ed è appagata. Kit, anche se è la sorella
maggiore, sta ancora cercando un posto nel mondo e nessun lavoro la soddisfa
fino a quando decide di lasciare tutto e andare a Wisewood, un luogo dove non
ci sono cellulare o computer, dove puoi ritrovare te stessa e eliminare le cose
negative della vita.
Natalie riceve una mail dalla sorella che le chiede di raggiungerla, in
realtà non ci pensa molto e parte alla ricerca di questo posto sperduto. Quando
la trova all’apparenza sembra il classico luogo tranquillo dove far riposare la
mente ma ben presto, dietro a tutta quella tranquillità si nasconde altro.
Non è facile, per me, farvi capire la bellezza di queste due
protagoniste, oltre alla storia di Wisewood veniamo catapultate nell’infanzia
delle due ragazze. Infanzia fatta di punteggi. Il padre era una persona che
volva solo il meglio per le figlie, ha insegnato il valore del rispetto e che
devono lottare per averlo. Una bellissima idea direte voi, peccato che la
modalità con cui chiedeva alle figlie di migliorarsi era esagerato.
Natalie e Kit si dovevano meritare tutto, anche per andare a dormire e
per farlo dava un punteggio a quello che facevano. Andare a scuola +1, un bel
voto +2. Quando arrivavano alla somma 10 potevano andare a dormire. Il problema
è che più crescevano e più i punteggi diventavano difficili.
Questo modo di crescere ha influenzato, naturalmente, tutta la loro vita.
Questa storia mi ha lasciato la bocca amara, Stephanie Wrobel è
bravissima a trovare uno spaccato difficile della vita di una persona e
trascriverla su carta. Da questo libro esce fuori l’ansia, la tristezza e la
paura che hanno provato queste ragazze.
Ho apprezzato il suo modo di alternare la storia con il presente e il
passato, mi ha dato modo di capire meglio il comportamento della sorella
maggiore, del perché faceva determinate scelte.
Una scrittura che catture, travolge e ti lascia sfinita quando finisci l’ultima
riga.
Un finale che non mi sarei mai aspettata ma che ho apprezzato, ora devo
solo aspettare qualche mese per leggere il prossimo.
Voto: 5/5
Consigliato: Sì, quindi aspettatevi di leggere spesso questo titolo!