Recensione: mi sono avvicinata a questo libro casualmente, ero in
biblioteca e guardando tra gli scaffali è spuntato questo libricino. Dopo aver
letto la trama non potevo lasciarmelo scappare.
Richard è un chirurgo plastico ed è molto ricco e riesce a gestire la
sua vita come desidera, tra tutti i suoi vizi troviamo Eve, sua prigioniera che
viene obbligata a fare tutto quello che desidera il suo sequestratore.
Questo inizio della storia si intreccia con quella di Alex, ricercato
dalla polizia e Vincent, rapito da qualcuno.
Devo ammettere che erano anni che non leggevo un thriller psicologico
così intenso e totalmente differente da quelli che sono abituata a leggere.
Secondo me il punto fondamentale che dovete sapere è che i dialoghi sono
ridotti all’osso, ne troverete davvero pochi perché saranno le descrizioni a
fare da scena a questi personaggi. Lo stile di Thierry ti catapulta nella vita
dei protagonisti, non ti da molte spiegazioni all’inizio e tu ti ritrovi in
mezzo a situazioni che non riesci a spiegarti ma pian piano che si procede
nella lettura iniziamo a trovare i collegamenti giusti e la storia diventa
sempre più chiara.
Durante la lettura troviamo dei capitoli scritti in corsivo che in
realtà sono un po’ la chiave di lettura dell’intera storia.
Qui non ci sono filtri, l’autore vuole stupire e ci riesce e farlo senza
usare i classici dialoghi non è assolutamente facile, anzi e a tratti l’ho
trovate anche disturbante però visto le poche pagine (circa 150) sono riuscita
a proseguire.
Posso dirvi che non ho mai trovato un momento di noia o di stallo,
quello che mi incuriosiva era scoprire il legame tra Eve, Alex e Vincent.
Quando lo leggerete, tutto quello che avete pensato, quello che avete
immaginato o che avete solamente sfiorato con la mente sarà sbagliato perché il
gioco mentale che viene attuato sarà da applausi.
Voto: 4,5
Consigliato: Sì!