venerdì 15 marzo 2024

TARANTOLA DI THIERRY JONQUET

Trama: Richard Lafargue è un famoso chirurgo plastico. Nessuno sa che la donna che porta in giro con orgoglio è in realtà sua prigioniera. Richard costringe Ève a prostituirsi, gode nel vederla torturare dai clienti, si bea del disgusto e della sofferenza di lei. E ogni tanto, la porta da Viviane... Alex Barny ha rapinato una banca. Ha ucciso un poliziotto, è rimasto ferito. Deve nascondersi. Ma le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il suo volto. È disposto a tutto pur di salvarsi... Vincent Moreau è andato a fare un giro in moto. È notte, qualcuno lo insegue nella foresta. Viene catturato. Sono quattro anni che se ne sono perse le tracce... Thierry Jonquet ci catapulta in un incubo senza fine, in un orrore crudele celato dietro la normalità dell'apparenza, dove la ferocia è marchiata a fuoco nella carne dei protagonisti e insinua un interrogativo atroce: fin dove può arrivare una persona ferita?

 

Recensione: mi sono avvicinata a questo libro casualmente, ero in biblioteca e guardando tra gli scaffali è spuntato questo libricino. Dopo aver letto la trama non potevo lasciarmelo scappare.


Richard è un chirurgo plastico ed è molto ricco e riesce a gestire la sua vita come desidera, tra tutti i suoi vizi troviamo Eve, sua prigioniera che viene obbligata a fare tutto quello che desidera il suo sequestratore.

Questo inizio della storia si intreccia con quella di Alex, ricercato dalla polizia e Vincent, rapito da qualcuno.

Devo ammettere che erano anni che non leggevo un thriller psicologico così intenso e totalmente differente da quelli che sono abituata a leggere.

Secondo me il punto fondamentale che dovete sapere è che i dialoghi sono ridotti all’osso, ne troverete davvero pochi perché saranno le descrizioni a fare da scena a questi personaggi. Lo stile di Thierry ti catapulta nella vita dei protagonisti, non ti da molte spiegazioni all’inizio e tu ti ritrovi in mezzo a situazioni che non riesci a spiegarti ma pian piano che si procede nella lettura iniziamo a trovare i collegamenti giusti e la storia diventa sempre più chiara.

Durante la lettura troviamo dei capitoli scritti in corsivo che in realtà sono un po’ la chiave di lettura dell’intera storia.

Qui non ci sono filtri, l’autore vuole stupire e ci riesce e farlo senza usare i classici dialoghi non è assolutamente facile, anzi e a tratti l’ho trovate anche disturbante però visto le poche pagine (circa 150) sono riuscita a proseguire.

Posso dirvi che non ho mai trovato un momento di noia o di stallo, quello che mi incuriosiva era scoprire il legame tra Eve, Alex e Vincent.

Quando lo leggerete, tutto quello che avete pensato, quello che avete immaginato o che avete solamente sfiorato con la mente sarà sbagliato perché il gioco mentale che viene attuato sarà da applausi.

 

Voto: 4,5

Consigliato: Sì!