di Stephen King
Trama: L'Overlook, uno strano e imponente
albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi
delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di
ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno quando l'albergo
chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con
la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano
invernale all'Overlook ed è allora che le forze del male si scatenano. Dinanzi
a Danny, che è dotato di potere extrasensoriale, lo shine, si materializzano
gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo, ma se il bambino si
oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.
Recensione: Questo libro l'ho letto solo
dopo aver guardato il famosissimo film, e devo ammettere che per tutto il tempo
ho immaginato il protagonista con le sembianze di Jack Nicholson.
L'Overlook è uno di quegli alberghi
stagionali che vengono completamente abbandonati durante la stagione invernale
ma bisogna ugualmente controllare le tubature o eventuali problemi che possono
insorgere. Ed è così che Jack Torrance ottiene il lavoro di custode e insieme
alla famiglia si trasferisce tra le montagne innevate del Colorado.
Secondo me già dalle prime righe si
capisce la potenzialità del protagonista Jack, fin da subito è stato
caratterizzato in modo netto. Durante il suo lavoro come guardiano decide di
proseguire il suo romanzo, passerà molto tempo da solo e isolato lasciando in
disparte sua moglie e suo figlio. Questa solitudine, il silenzio, i suoi
pensieri sempre più assordanti lo portano alla pazzia.
Devo dire che film e libro hanno poche
cose in comune eppure mi sono piaciuti tutti e due, forse guardando prima il
film e vedere l'interpretazione di Jack Nicholson così prorompente e perfetta è
riuscito a surclassare il personaggio del libro.
Se Shining parte in modo quasi rilassato
(notare la parola quasi) si sente come una nota in sottofondo, qualcosa che
stona e dove si percepisce che non c'è nulla di tranquillo ma che sotto c'è
qualcosa di più ed è questo crescendo di tensione che fa rimanere attaccati
alle pagine. Ad un certo punto la storia prende una piega diversa e Jack
esplode.
Perché questo libro, secondo me, è
stupendo? Perché King è riuscito a dosare perfettamente la suspanse creando
aspettative altissime. E sono state tutte ripagate.
Questo mi sento di consigliarlo a tutti,
anche a chi ama i thriller psicologici perché qui troviamo una
caratterizzazione incredibile e dove la psicologia è alla base di tutto.
Questo libro inizialmente si intitolava
Una splendida festa di morte cambiato successivamente con Shining, io preferivo
il primo titolo.
Voto: 4,5/5
Consigliato: Assolutamente sì!
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PIACE. GRAZIE.