venerdì 6 dicembre 2019

SHINING DI STEPHEN KING (NO SPOILER)

SHINING
di Stephen King

Trama: L'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all'Overlook ed è allora che le forze del male si scatenano. Dinanzi a Danny, che è dotato di potere extrasensoriale, lo shine, si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.

Recensione: Questo libro l'ho letto solo dopo aver guardato il famosissimo film, e devo ammettere che per tutto il tempo ho immaginato il protagonista con le sembianze di Jack Nicholson.


L'Overlook è uno di quegli alberghi stagionali che vengono completamente abbandonati durante la stagione invernale ma bisogna ugualmente controllare le tubature o eventuali problemi che possono insorgere. Ed è così che Jack Torrance ottiene il lavoro di custode e insieme alla famiglia si trasferisce tra le montagne innevate del Colorado. 

Secondo me già dalle prime righe si capisce la potenzialità del protagonista Jack, fin da subito è stato caratterizzato in modo netto. Durante il suo lavoro come guardiano decide di proseguire il suo romanzo, passerà molto tempo da solo e isolato lasciando in disparte sua moglie e suo figlio. Questa solitudine, il silenzio, i suoi pensieri sempre più assordanti lo portano alla pazzia. 

Devo dire che film e libro hanno poche cose in comune eppure mi sono piaciuti tutti e due, forse guardando prima il film e vedere l'interpretazione di Jack Nicholson così prorompente e perfetta è riuscito a surclassare il personaggio del libro. 

Se Shining parte in modo quasi rilassato (notare la parola quasi) si sente come una nota in sottofondo, qualcosa che stona e dove si percepisce che non c'è nulla di tranquillo ma che sotto c'è qualcosa di più ed è questo crescendo di tensione che fa rimanere attaccati alle pagine. Ad un certo punto la storia prende una piega diversa e Jack esplode.

Perché questo libro, secondo me, è stupendo? Perché King è riuscito a dosare perfettamente la suspanse creando aspettative altissime. E sono state tutte ripagate.
Questo mi sento di consigliarlo a tutti, anche a chi ama i thriller psicologici perché qui troviamo una caratterizzazione incredibile e dove la psicologia è alla base di tutto.

Questo libro inizialmente si intitolava Una splendida festa di morte cambiato successivamente con Shining, io preferivo il primo titolo.

Voto: 4,5/5
Consigliato: Assolutamente sì!

  
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