
Trama:
Il mondo intorno a lei è fatto solo di suoni, rumori, voci.
Ed è grazie a quelle voci frammentarie e confuse che Amber Reynolds capisce di
aver avuto un incidente d’auto e di essere in una stanza di ospedale. In coma.
Amber non ricorda nulla di quanto le è accaduto, e una domanda la perseguita da
subito: com’è possibile? Io non guido quasi mai… Poi, tra quelle voci ne
riconosce due, che diventeranno il suo unico contatto con l’esterno. Quelle di
suo marito e di sua sorella. Ignari che Amber li possa sentire, i due
discutono, litigano, rivelano dettagli e indizi. E lei si rende conto di non
potersi fidare. Entrambi hanno qualcosa da nascondere. E, forse, non sono
un'ancora di salvezza, bensì un pericolo vicino e insidioso. No, l’unico modo
per scoprire cosa le è successo è ricostruire nella sua mente, passo dopo
passo, gli eventi dell’ultima settimana, fino al momento dell’«incidente». Ma
Amber ha paura. È impotente, in balia di chi le sta intorno. Come l’uomo che si
accosta al suo letto la sera, quando gli altri sono andati via. E che le
sussurra all’orecchio velate e inquietanti minacce…
Amber deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi.
Perché anche lei ha un segreto da proteggere. Anche lei ha un piano da portare
a termine.
Recensione:
ho appena finito di leggere questo thriller e vi devo dire che ne sono rimasta
affascinata.
Amber
si ritrova nel letto di un ospedale ma non può muoversi o interagire con le
persone perché è in coma, ma anche in quella situazione riesce a percepire
tutti i movimenti e i dialoghi intorno a sé. Da questo momento inizia un
viaggio verso il passato per capire il perché si trova in coma.