giovedì 5 gennaio 2023

PALPEBRE DI GIANNI CANOVA

Trama: A volte per cambiare un destino basta uno sguardo. Uno sguardo come quello che Giovanni Vigo posa su una donna giovane e troppo bella. Uno sguardo che lo spinge a seguirla in uno dei bagni dell'Università Statale di Milano, dove lei entra con un uomo. È così che Giovanni Vigo, studioso delle pene che Dante infligge alle anime dei peccatori nel Purgatorio, si trova a essere l'unico testimone di un omicidio che non lascia tracce. Quel delitto diventa un'ossessione, soprattutto quando viene ritrovato il cadavere dell'uomo, orrendamente mutilato. Per rintracciare Mia, la giovane donna sfuggente e misteriosa, Vigo chiede aiuto all'amico Simmel, cronista di nera. Ben presto Vigo e Simmel si trovano alle prese con una pericolosa organizzazione, che promette di soddisfare le richieste più estreme.

 

Recensione: questo libro l’ho trovato in biblioteca, disperso tra tantissimi altri libri. Considerando che ormai ho letto tutti i thriller che ci sono tra quegli scaffali ero davvero sorpresa di non averlo mai visto.

Questo è il classico thriller del “voglio provare ma non ci arrivo”. Carina l’idea ma si perde facilmente già tra le prime pagine.


Il primo incontro tra Mia e Giovanni è avvenuto in modo casuale, lei mentre camminava lo ha toccato. Di solito in questi casi gli sguardi delle persone si incontrano e si chiede quasi un placido scusa, ma non Mia. Lei ha continuato a camminare per la sua strada fino a sedersi qualche tavolino più in là insieme ad un uomo sconosciuto. Giovanni l’aveva già inquadrata, sapeva cosa stava per fare ma per tutto il tempo non era mai riuscita a togliergli gli occhi di dosso. La osserva, si immagina come possa essere il suo viso. Se lo sente che è una bellissima donna e quando Mia si alza, l’uomo la segue e spariscono tra i bagni universitari.

Lui è troppo attratto da lei, si alza e la segue, non può farne a meno. Una calamita umana e a lui non era mai successo nulla di simile e vuole capire cos’è quella sensazione. Perso nei suoi pensieri sente un urlo, dopo qualche secondo la donna misteriosa esce dal bagno e fugge via.

Mia non è una prostituta ma un’assassina su commissione.

Da quel momento la vita di Mia e Giovanni si intrecciano e lui farà di tutto per starle accanto anche a rischio della sua vita e dei suoi amici.

Questo libro parte come un classico thriller. Lo scrittore ci dirà pian piano chi è Mia e cosa nasconde, il perché è diventata un’assassina. Lentamente vengono scoperte le carte e noi ci lasciamo trasportare da queste pagine scritte con molta maestria ma che ti lasciano l’amaro in bocca, come se mancasse qualcosa. Come se sai già che questo thriller avrà un risvolto inaspettato e troppo sopra le righe. Infatti sarà così.


Gianni Canova


Il corpo di Mia custodisce un segreto davvero terribile e (da lettrice) vomitevole. Quel particolare che riesce a rovinarti la lettura perché pensi: “ma dai, ma è impossibile”.

L’autore ha alzato troppo l’asticella passando da “può accadere anche nella realtà” fino a “disgustoso e poco credibile”.

Da quel punto in poi, tutta la lettura è diventata abbastanza noiosa e quasi inverosimile, troppo esagerata anche per un libro thriller che strizza l’occhio alla realtà.

Anche se le descrizioni sono accattivanti e si sente che sono ricercate non mi sento di consigliarvi questo libro.

Mi spiace tantissimo ma per me è un no. Peccato.

Voto: 2/5

Consigliato: No