Trama:
A volte per cambiare un destino
basta uno sguardo. Uno sguardo come quello che Giovanni Vigo posa su una donna
giovane e troppo bella. Uno sguardo che lo spinge a seguirla in uno dei bagni
dell'Università Statale di Milano, dove lei entra con un uomo. È così che
Giovanni Vigo, studioso delle pene che Dante infligge alle anime dei peccatori
nel Purgatorio, si trova a essere l'unico testimone di un omicidio che non
lascia tracce. Quel delitto diventa un'ossessione, soprattutto quando viene
ritrovato il cadavere dell'uomo, orrendamente mutilato. Per rintracciare Mia,
la giovane donna sfuggente e misteriosa, Vigo chiede aiuto all'amico Simmel,
cronista di nera. Ben presto Vigo e Simmel si trovano alle prese con una
pericolosa organizzazione, che promette di soddisfare le richieste più estreme.
Recensione: questo libro l’ho trovato in
biblioteca, disperso tra tantissimi altri libri. Considerando che ormai ho
letto tutti i thriller che ci sono tra quegli scaffali ero davvero sorpresa di
non averlo mai visto.
Questo è il classico thriller del “voglio
provare ma non ci arrivo”. Carina l’idea ma si perde facilmente già tra le
prime pagine.
Il primo incontro tra Mia e Giovanni è avvenuto
in modo casuale, lei mentre camminava lo ha toccato. Di solito in questi casi
gli sguardi delle persone si incontrano e si chiede quasi un placido scusa, ma non Mia. Lei ha continuato a
camminare per la sua strada fino a sedersi qualche tavolino più in là insieme
ad un uomo sconosciuto. Giovanni l’aveva già inquadrata, sapeva cosa stava per
fare ma per tutto il tempo non era mai riuscita a togliergli gli occhi di
dosso. La osserva, si immagina come possa essere il suo viso. Se lo sente che è
una bellissima donna e quando Mia si alza, l’uomo la segue e spariscono tra i
bagni universitari.
Lui è troppo attratto da lei, si alza e la
segue, non può farne a meno. Una calamita umana e a lui non era mai successo
nulla di simile e vuole capire cos’è quella sensazione. Perso nei suoi pensieri
sente un urlo, dopo qualche secondo la donna misteriosa esce dal bagno e fugge
via.
Mia non è una prostituta ma un’assassina su
commissione.
Da quel momento la vita di Mia e Giovanni si
intrecciano e lui farà di tutto per starle accanto anche a rischio della sua
vita e dei suoi amici.
Questo libro parte come un classico thriller.
Lo scrittore ci dirà pian piano chi è Mia e cosa nasconde, il perché è
diventata un’assassina. Lentamente vengono scoperte le carte e noi ci lasciamo
trasportare da queste pagine scritte con molta maestria ma che ti lasciano l’amaro
in bocca, come se mancasse qualcosa. Come se sai già che questo thriller avrà
un risvolto inaspettato e troppo sopra le righe. Infatti sarà così.
Il corpo di Mia custodisce un segreto davvero
terribile e (da lettrice) vomitevole. Quel particolare che riesce a rovinarti
la lettura perché pensi: “ma dai, ma è impossibile”.
L’autore ha alzato troppo l’asticella passando
da “può accadere anche nella realtà” fino a “disgustoso e poco credibile”.
Da quel punto in poi, tutta la lettura è
diventata abbastanza noiosa e quasi inverosimile, troppo esagerata anche per un
libro thriller che strizza l’occhio alla realtà.
Anche se le descrizioni sono accattivanti e si
sente che sono ricercate non mi sento di consigliarvi questo libro.
Mi spiace tantissimo ma per me è un no.
Peccato.
Voto: 2/5