Recensione: i libri di Raffele sono una coccola per la mente e per il
cuore. Ogni anno aspetto di poter leggere le avventure di Goffredo Spada e di
visitare una Genova diversa da quella che ho conosciuto.
Recensione: i libri di Raffele sono una coccola per la mente e per il
cuore. Ogni anno aspetto di poter leggere le avventure di Goffredo Spada e di
visitare una Genova diversa da quella che ho conosciuto.
Trama: Madrid. Alma Costa è un’ex agente speciale dell’Europol, con alle spalle un misterioso incidente che le ha danneggiato per sempre l’udito, permettendole di sviluppare una percezione alterata e profonda della realtà. Abbandonata dal corpo di polizia al quale apparteneva, viene richiamata in servizio per affiancare le indagini dell’ispettore Sabino Malanda. Il curatore d’arte Alejandro Sola è stato assassinato al Museo del Prado, uno dei centri espositivi più importanti e sorvegliati al mondo, durante una diretta streaming che avrebbe svelato la sua nuova performance: al pubblico si offre l’orrendo spettacolo, con il volto dell’uomo sfigurato e privato del naso. È solo l’inizio di una lunga serie di omicidi dietro ai quali si celano intrighi internazionali, esperimenti militari e piani sovversivi degni di un golpe. Al centro della furia di morte e sangue c’è un libro di un docente universitario intitolato Oltre i sensi, nel quale si approfondisce il comportamento dei sensi nella psicologia della percezione seguendo un ordine analitico di cinque capitoli: Olfatto, Tatto, Gusto, Udito e Vista. Che legame c’è tra quelle pagine intrise di follia e gli omicidi? «L’occhio umano tende a non vedere le cose come stanno, la mente confonde ciò che vede» si ripete Alma Costa, divisa tra calcolo maniacale dei dettagli e puro istinto. Dovrà decifrare gli indizi che il killer lascia volutamente dietro di sé, in una gara crudele contro il tempo.
Recensione:
ecco, la prossima volta che mi chiedete un libro scritto da un autore italiano
che mi è piaciuto tantissimo e che ogni pagina era una giravolta di emozioni e informazioni
io vi consiglierò questo libro.
California, 1939. Quella dello
squattrinato Ken Kourian è una vita divisa tra provini cinematografici e lavoro
in un giornale, finché incontra Oliver Tooke. Affascinante, mondano e insieme
riservato, Oliver è un celebre scrittore figlio del governatore della
California. Da qualche tempo appare incupito, e la pubblicazione del suo nuovo romanzo
sembra angosciarlo. Una sera, arrivato a casa sua, Ken fa una scoperta
sconcertante: lo trova riverso sulla scrivania, il collo lacerato da un
proiettile, la pistola nella mano. La morte viene presto archiviata come
suicidio, ma Ken non è convinto e decide di indagare. Le ricerche lo portano
sulle tracce di una vecchia storia, quella del misterioso rapimento del
fratello di Oliver e della scomparsa della madre. Una famiglia sfortunata. O
forse, una famiglia che nasconde troppi segreti. Ken è convinto che per
scoprire la verità dovrà decifrare gli indizi nascosti nell'ultimo libro
dell'amico. Un libro che parla di un'altra terra, l'Inghilterra, in un'altra
epoca, il 1881, che pure ha tanti punti in comune con la storia di questa
famiglia della California. La storia di Simeon Lee, un giovane medico impegnato
a soccorrere lo zio malato, un parroco...
Recensione: diciamo che in molti hanno arricciato il naso quando parlavo
di libro giallo. Avete ragione, questo libro non ha un genere ben definito,
possiamo dire che è un giallo travestito da altro.
Molti lettori sono stati attratti dall’idea di dover girare il libro,
una cosa nuova per molti ma in realtà esistono altri libri di questo genere ma
se ci riflettete, quanti romanzi avete letto con periodi storici differenti e
capitoli alternati?
Recensione: mi basta vedere la copertina del nuovo libro di Thilliez per
essere felice. Forse mi basta davvero poco ma io sono convinta che lui sia il
miglior autore di thriller in questo momento.
Recensione: diciamo che sono rimasta piacevolmente folgorata da questo
libro (e non solo perché ho appena finito di leggere il terzo della serie!).
Teresa Papavero è una donna intelligente ma lei non sa di esserlo forse per
colpa suo padre, un famoso psichiatra, che quando sta con lei quasi non la
lascia respirare o per il fatto che sua madre è scomparsa quando lei era solo
una ragazzina. Ma Teresa è anche una donna che cerca di reinventarsi sempre ed
è per questo che decide di ritornare nel paese dove è nata, Strangolagalli.
Nel
frattempo, da Roma, il commissario Stefano Giuliani torna sul lago. Il cuore di
Benny batte ancora per il bel poliziotto, che però nasconde un segreto che
potrebbe allontanarli per sempre.
Recensione: questo libro
che mi è stato inviato è il terzo della serie e io ho iniziato a leggere le
avventura di Benedetta Allegri con questo libro.
Benedetta è una di quelle
ragazze che ha una profonda sensibilità verso l’altro mondo, quello che noi
abbiamo conosciuto grazie ai film, fatto di persone morte che continuano a
rimanere in mezzo a noi e a cercare un contatto. Benedetta è proprio il mezzo
che i fantasmi usano per poter comunicare.
Trama: Nella vita della governante Phyllida Bright ogni cosa sembra sotto controllo: non solo perché le stanze di Mallowan Hall, la bellissima dimora tra le verdi colline del Devonshire dove presta servizio, sono sempre perfettamente pulite e in ordine, ma soprattutto perché la padrona di casa, moglie dell'archeologo Max Mallowan e sua più cara amica e confidente, è Agatha Christie, giallista celebre in tutto il mondo. Phyllida è dunque colta totalmente alla sprovvista quando il cadavere di un uomo, un sedicente giornalista giunto a sorpresa la sera prima durante una festa organizzata dai padroni di casa, viene trovato nella biblioteca della tenuta con una penna stilografica conficcata nel collo. Appassionata lettrice di gialli, Phyllida sa che in una situazione del genere è meglio agire in fretta: la polizia sembra seguire il caso in modo superficiale e c'è il rischio che la notizia diventi presto di dominio pubblico, mettendo in pericolo la reputazione di Agatha. Phyllida non ha altra scelta: dovrà seguire le orme del suo eroe Poirot, e cercare di capire chi, tra gli ospiti di Mallowan Hall, è il vero colpevole.
Recensione: avete voglia di trascorrere delle ore nella magione di
Agatha Christie? Volete assaporare l’atmosfera della campagna inglese e dell’eleganza
dei suoi abitanti? Allora questo libro è perfetto per voi!
Diciamo che mi sono approcciata a questa lettura immaginandomi dei
discorsi con Agatha Christie ma in realtà lei compare pochissime volte perché
il fulcro e la protagonista della storia è la governante Phyllida.
Trama: Anche per il Commissario Pierangelo Lucchini, detto Pier, arriva l’ultimo giorno di lavoro. Gettata alle spalle la Questura di Lecco, può ora dedicarsi a tempo pieno alla famiglia, in particolare al difficile rapporto col figlio Andrea. Non ha però fatto i conti col destino. Dopo tre anni di latenza il Roberta, lo spietato killer che Lucchini non era riuscito a fermare, torna a mietere vittime. Lo fa con la consueta atrocità, allargando nell’uomo una ferita mai chiusa. Pier non è più in Polizia, ormai, però sa che non troverà pace finché non avrà risolto quel caso. Il suo caso.
Recensione: durante la sua lunga carriera Pier (Pierangelo Lucchini) ha
inseguito due serial killer. Uno è riuscito a catturarlo ma il secondo no.
Questa per lui è una macchia indelebile nella sua vita, voleva dare una
speranza alle famiglie delle vittime e desiderava poter chiudere per sempre
quel capitolo, ma alla fine la vita va anche in questo modo.
Recensione: questo è il libro che abbiamo letto con il gruppo di
lettura, diciamo che quando ho visto che era stato scelto questo titolo ho
tirato un sospiro di sollievo. Ho già letto un libro di questa autrice e devo
dire che è riuscita a sorprendermi e desideravo tantissimo ritrovare quelle
sensazioni provate in precedenza anche qui.
Trama: Agatha è dura, non tanto bella e anche un po' imbrogliona. Per di più mangia malissimo, beve gin e si sente sola. È così imperfetta che è difficile non amarla. Agatha, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la sua società di PR, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un'area di pittoresca bellezza nel cuore dell'Inghilterra. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta nel villaggio di Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità, ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un'ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? La prima avventura dell'eccentrica investigatrice.
Recensione: questo è solo il primo di una lunghissima serie e io so già
che acquisterò tutti i suoi libri.