giovedì 8 novembre 2018

4 LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE

Ieri pensavo a quali libri non possono assolutamente mancare in una libreria, libri di autori famosi che forse, almeno una volta abbiamo letto.
Ecco una lista dei migliori (SECONDO ME)


TRAMA: Un bambino è scomparso in un parco alla periferia di Roma. Poco lontano dal luogo del suo ultimo avvistamento, la madre è stata trovata morta, decapitata. Gli inquirenti credono che il responsabile sia il marito della donna, che in preda a un raptus avrebbe ucciso anche il figlio nascondendone il corpo. Ma quando Colomba Caselli arriva sul luogo del delitto capisce che nella ricostruzione c'è qualcosa che non va. Colomba ha trent'anni, è bella, atletica, dura. Ma non è più in servizio. Si è presa un congedo dopo un evento tragico cui ha assistito, impotente. Eppure non può smettere di essere ciò che è: una poliziotta, una delle migliori. E il suo vecchio capo lo sa. Per questo le chiede di lavorare, senza dare nell'occhio, al caso e la mette in contatto con Dante Torre, soprannominato "l'uomo del silos", un esperto di persone scomparse e abusi infantili. Di lui si dice che è un genio, ma che le sue incredibili capacità deduttive sono eguagliate solo dalle sue fobie e paranoie. Perché da bambino Dante è stato rapito e, mentre il mondo lo credeva morto, cresceva chiuso dentro un silos, dove veniva educato dal suo unico contatto col mondo, il misterioso individuo che da Dante si faceva chiamare "Il Padre". Adesso la richiesta di Colomba lo costringerà ad affrontare il suo incubo peggiore. Perché dietro la scomparsa del bambino Dante riconosce la mano del "Padre". Ma se è così, perché il suo carceriere ha deciso di tornare a colpire a tanti anni di distanza? E Colomba può fidarsi davvero dell'intuito del suo "alleato", o Dante la sta conducendo a caccia di fantasmi? Dazieri abbandona il noir metropolitano e costruisce un thriller magnifico, che tiene il lettore incollato dalla prima all'ultima pagina in un crescendo costante di tensione e colpi di scena


TRAMA: In uno sperduto villaggio del Lancashire muore avvelenato, dopo una cena in casa di una conoscente, il parroco Robin Sage. Di lì a poco arrivano in paese, per una vacanza fuori stagione, il patologo Simon St. James e la moglie Deborah, che aveva casualmente conosciuto il sacerdote a Londra. La scoperta della disgrazia li trascina tra le ombre più cupe di quei luoghi, sui quali aleggiano ancora antiche storie di stregoneria. L'inchiesta del coroner si è già conclusa con il verdetto di morte accidentale, ma Simon non ne è convinto, e decide di convocare il suo amico, l'ispettore Lynley, presto raggiunto dal sergente Barbara Havers. I quattro vengono così sommersi da una realtà in cui tutto è continuamente messo in dubbio. Com'è possibile che un'esperta erborista abbia inconsapevolmente offerto della cicuta al parroco? Nei panni di una mite perpetua si nasconde davvero una devota seguace dei culti pagani della Dea? È possibile leggere il destino di un uomo nel palmo della sua mano? In un clima di sospetti e pettegolezzi che rendono indecifrabili i volti del crimine, l'ispettore Lynley è costretto ad affondare sempre di più la lama delle indagini per riuscire a portare alla luce la verità. Una verità dal sapore amaro e crudele.


TRAMA: Al Museo di Storia naturale di New York viene recapitato un pacco pieno di frammenti di diamanti, ovvero l'intera collezione del museo. Quando i media lo scoprono e fanno scoppiare lo scandalo, i responsabili del museo decidono di riaprire al pubblico la Tomba di Senef, perfetta ricostruzione di un tempio egizio sigillato a causa di una presunta maledizione. Grazie alla donazione di un anonimo finanziatore, allestiscono uno spettacolo che ricrei dal vivo il saccheggio della tomba a opera di sacerdoti profanatori, sorpresi dalla resurrezione della mummia. Ma alcuni addetti ai lavori impazziscono e sviluppano comportamenti violenti che portano addirittura all'omicidio. Nessuno però sospetta di essere una semplice pedina in mano a un vero e proprio genio del male: Diogenes Pendergast, il killer psicopatico che vuole lanciare l'ennesima sfida contro la città e soprattutto contro il fratello, l'agente dell'FBI Aloysius Pendergast.








TRAMA: Ellie Cavanaugh ha sette anni quando sua sorella Andrea viene brutalmente uccisa. La polizia ferma tre sospettati: Rob Westerfield, rampollo di ottima famiglia, di cui la vittima era segretamente innamorata; Paul Stroebel, un suo compagno di scuola, e Will Nebels, un quarantenne le cui attenzioni non sono gradite alle ragazze. La testimonianza di Ellie fa condannare la persona da lei ritenuta responsabile. Ventidue anni dopo il detenuto viene rilasciato sulla parola, ed è deciso a provare la propria estraneità al delitto. Ellie, ora affermata giornalista investigativa, torna a ripensare alla tragedia che ha distrutto i genitori, annientati dalla morte della figlia prediletta, e inaridito la sua stessa vita, schiacciata dalla colpa di non aver rivelato tutto ciò che sapeva sugli strani appuntamenti di Andrea. Vorrebbe provare in modo definitivo la colpevolezza del condannato, ma nel corso delle ricerche nuovi fatti vengono alla luce, facendola dubitare di aver puntato il dito sull'uomo giusto, e soprattutto avvicinandola pericolosamente a un assassino ormai disperato




martedì 6 novembre 2018

LA SOSTANZA DEL MALE DI LUCA D’ANDREA (NO SPOILER)

LA SOSTANZA DEL MALE
Di Luca D’Andrea.

                                

Trama: Nel 1985 Kurt Schaltzmann, Markus Baumgartner e sua sorella Evi vengono uccisi nel Bletterbach, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere la terribile storia del mondo. Qualcuno li ha letteralmente massacrati durante una tempesta. I loro cadaveri sono rinvenuti mutilati a tal punto da far dubitare che sia stato un essere umano a compiere un simile scempio. A distanza di trent'anni Jeremiah Salinger, un autore statunitense di documentari che ha sposato una donna del luogo, scopre la vicenda e ne viene risucchiato. Tutti, a Siebenhoch, la piccola cittadina dolomitica dove si è trasferito, gli consigliano in modo più o meno minaccioso di lasciar perdere. Anche suo suocero Werner, ex responsabile del soccorso alpino, uno degli uomini che hanno ritrovato i corpi dei tre ragazzi; anche sua moglie Annelise, preoccupata per lui e per la figlioletta Clara. È come se quel fatto di sangue avesse portato con sé una maledizione. Come se nel Bletterbach si fosse risvegliato qualcosa di spaventoso che si credeva scomparso, qualcosa di antico come la Terra stessa.

Recensione: Avete presente le belle fascette rosse che compaiono ormai nella maggior parte dei libri dove c’è scritto “Scrittore dell’anno” o “Caso editoriale”? Ormai ho imparato a non guardarle più, sono diventati come il ronzio della cappa d’aspirazione della cucina, all’inizio non lo sopporti ma alla fine non ci fai neanche più caso. 
In questo libro, che ho preso in biblioteca, c’era una di quelle fascette con scritto “30 paesi si sono contesi i diritti d’autore” (o una frase simile). Ho imparato ad andare cauta con gli autori italiani eppure alcuni mi hanno sorpresa. È questo libro? Mmm… diciamo che alcuni punti l’ho trovato insipido. Il libro mi è stato consigliato da diverse persone, sia per leggere la mia recensione sia perché lo consideravano uno dei libri più belli mai letti. Ora, dopo averlo letto non posso considerarlo uno dei libri più belli che ho letto, naturalmente secondo i miei gusti!
Ci sono moltissimi punti positivi. Prima di tutto l’ambientazione. Alla fine del libro l’autore specifica che si è preso delle libertà per quanto riguarda le descrizione dei luoghi, però sono descritte talmente bene che non pensavo fossero gran parte frutto della sua immaginazione. Tanto di cappello allora. Mi sono immaginata quei luoghi fantastici, immersa tra i verdi alberi con il profumo di rugiada e i passi scricchiolanti dopo la prima nevicata. In alcuni momenti sono riuscita talmente tanto ad immergermi nelle sue righe che il mondo intorno a me spariva (considerate che molto spesso leggo in una stazione dei treni, pieni di stranieri che urlano come se non ci fosse un domani, è un’impresa riuscire a leggere tranquillamente!)
Ammetto che la persona che trovavo davvero simpatica era la figlia di Salinger. Una bambina curiosa e in alcuni momenti ho avuto dei flashback della mia infanzia ma lei è solo un personaggio marginale… in realtà il protagonista è Salinger che non ho digerito del tutto. Per la sua ossessione di scoprire la verità rischia di perdere la sua famiglia e per cosa? Un omicidio di trent’anni prima! Ma a parte questo a tratti mi stancava, lo trovavo noioso, mi veniva voglia di prenderlo e dargli una sberla per vedere se reagiva in qualche modo.
Ad un certo punto della lettura, ero circa a pagina 200 ho chiuso il libro e mi sono chiesta: E quindi?
Sì perché dopo 200 pagine sappiamo che Salinger ha subito un trauma, conosciamo la sua famiglia e che trent’anni prima c’era stato un massacro e la morte di 3 persone e basta. Tutto si svolge dopo la pagine 200 (circa) dove iniziano i veri colpi di scena. Salinger inizia ad investigare e scopriamo che gran parte dei personaggi che abbiamo conosciuto erano in qualche modo coinvolti nelle vite dei tre ragazzi uccisi.
Pian piano le tessere del puzzle iniziano a formare un disegno… ma è davvero quella la realtà?
Ecco il finale forse è leggermente forzato.
Attenderò il secondo libro di questo autore, voglio vedere come riuscirà a sorprendermi con le ambientazioni e se questa volta riuscirà a sorprendermi con il protagonista.

Voto: 4/5
Consigliato: Sì.

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lunedì 5 novembre 2018

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA DI DONATO CARRISI (NO SPOILER)

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA
Di Donato Carrisi

             
             

Trama: La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, per far sì che un crimine riceva ciò che gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì?

Recensione: Tutti noi abbiamo un autore preferito, quello che sembra dire le cose giuste al momento giusto, che ci tira su di morale o semplicemente ci tiene compagnia nei momenti noiosi della giornata, e ti accontenti ma poi arriva lui. Sei in cerca di un libro per passare il tempo e ti trovi tra le mani un libro di qualche anno fa (ma non molto vecchio) con le pagine sgualcite perché chissà quante persone l'hanno preso in affitto in biblioteca, e inizi a leggere.

Carrisi è come una martellata sulla testa, anche dopo diversi giorni che hai finito di leggere un suo libro continui a pensarci.
Questo è il secondo libro che ho letto dell’autore e ammetto che non riesco a farne a meno!

  Vogel è un agente speciale ma non come quelli che sono tutti divisa e pistola che troviamo nei tipici romanzi americani. No, lui è diverso. Ama stare sotto i riflettori e grazie a questo è diventato famoso, lui non fa ricerche accurate ma gioca in modo psicologico con i giornalisti. Così, quando nel paesino di Avechot scompare una ragazzina arriva lui per cercare di scoprire la verità.
Il libro si divide nettamente in due parti: la storia di Vogel, dove lui è affascinato da questo mondo davanti alle telecamere, cercando l’abito giusto abbinando la cravatta e le scarpe e dando indizi falsi ai giornalisti solo per cercare attenzione. Dall’altra la storia di un professore, Martini, arrivato nel paesino da poco tempo. Una famiglia semplice con qualche problema nascosto dietro la porta di casa eppure sarà lui il vero indiziato di Vogel.

Carrisi è magistrale con i suoi personaggi, riesce a farci sapere tutto di loro, ci mostra il labirinto delle loro menti e ci impone di pensare fuori dagli schemi. Con calma ci lascia indizi e solo quando pensiamo “Sì, ho capito” lui cambia le carte in tavola… proprio nelle ultime pagine!
Tutti sembrano avere un passato, anche quei personaggi che compaiono per poche pagine e non sono buttati lì solo per dire una battuta (mi è capitato spesso in alcuni libri così! Personaggi che appaiono, fanno qualcosa per smuovere la situazione e poi scompaiono! Chi sono? Li hai più rivisti? Io mai!!)
Naturalmente quando si parla di thriller psicologico la trama e i colpi di scena sono fondamentali, i due pilastri per mantenere la storia con un alta tensione e senza stancare il lettore.
I colpi di scena si susseguono, fino all’ultimo capitolo dove si scopre chi è la persona che rapisce le ragazze e scompare nella nebbia. Ammetto di aver capito troppo presto chi era in realtà il rapitore ma questo è solo una parte marginale della storia quindi non ha assolutamente intaccato la mia voglia di scoprire i segreti che si celano dietro la scomparsa della ragazzina Anna Lou e delle vite dei due protagonisti.
Il finale io lo considero doppio, la prima parte vi lascerà con il fiato sospeso… che fine ha fatto la ragazza? il professore è davvero innocente? E Vogel cosa nasconde?
Mentre il secondo finale, se non siete abituati a leggere questo tipo di libri vi farà dire… No!! Ecco chi è stato!!

Voto: 5/5
Consigliato: Assolutamente sì!!

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domenica 4 novembre 2018

INTENSITY DI DEAN KOONTZ (NO SPOILER)

INTENSITY
Di Dean Koontz

                     
               

TRAMA: l folle omicida che ha massacrato l'intera famiglia Templeton, in una notte di orrori, ignora di aver risparmiato le giovane Chyna, ospite nella casa per il weekend. La ragazza, vincendo la disperazione, si è nascosta sul camper del serial killer, con la speranza di poterlo consegnare alla giustizia, ma durante il tragitto viene a sapere di un agghiacciante segreto custodito nella cantina del mostro, e decide di seguirlo fino alla sua abitazione. Una volta all'interno, ha inizio un'interminabile, feroce partita...


RECENSIONE: Sto scrivendo questa recensione a caldo. Ho appena appoggiato il libro sul tavolo e sento il bisogno di scrivervi questa recensione per mille motivi diversi. Prima di tutto voglio condividere con voi le emozioni che ho provato e poi vorrei potervi dire, alzatevi e andate a comprare questo libro! 

Avete visto Saw L'enigmista? Questo è un film che si svolge tutto in una stanza ma alla fine c'è il colpo di scena.
La stessa cosa avviene qui. In realtà la storia è molto semplice e lineare, non dovete cercare di capire chi è l'assassino, non dovete scovare indizi strani e non dovete cercare sospettati ma semplicemente lasciarvi trasportare dai sentimenti che vi travolgeranno.


Chyna è una ragazza con un passato molto difficile che scopriremo pian piano, un'infanzia rovinata per colpa della madre ma lei è riuscita ad uscire da quel girone infernale, ma la vita per lei non sarà facile però imparerete come me a vederla come una combattente e alla fine mi è dispiaciuto finire il libro ma so che quando un giorno lo rileggerò ci sarà una cara amica ad aspettarmi.



Nella notte durante il fine settimana a casa dei Templeton, Chyna sente un urlo, con una logica agghiacciante riesce a nascondersi ma l'assassino entra nella sua stanza ed è in questo momento che tutte le sfumature di paura conosciute emergono.

L'autore ad ogni pagine stringe il cappio intorno al collo del lettore, avrete paura insieme a Chyna, a tratti troverete la speranza per poi ricadere nell'oblio.


In 380 pagine circa troverete solo due o tre conversazione per il resto è tutto descrittivo ma neanche per un secondo vi verrà in mente di saltare i paragrafi o le pagine perché sarete caduti in una specie di trans dove volete scoprire la verità.



Naturalmente magistrali sono le sue descrizioni, il suo punto forte:



"Ma proprio in quel momento davanti agli stivali neri, sulla moquette giallo scuro cadde una goccia rossa... poi un'altra e un'altra ancora. Plop... Plop... Plop. sangue. le prime due vennero assorbite dallo spesso tessuto sintetico. la terza rimase in superficie, scintillando come un rubino." 



Ma non solo questa descrizione, anche i paesaggi riesce a renderli talmente vividi che se chiudi gli occhi puoi sentire il profumo degli alberi:



"Il sole infuocato appare in equilibrio sui crinali più alti delle montagne e, nella luce calante, le colline pedemontane appaiono in fiamme. Una fresca brezza percorre l'erba alta e inaridita che, simile a onde di fuoco dorato, sembrano riversarsi lungo i pendii, verso l'ombrosa e fertile valle."


Due personaggi che si rincorrono e si sfidano fino al gran finale, perché nel momento del culmine, quando pensi che sia finito ecco il colpo di coda, quello che una volta per tutte vi farà innamorare di questo romanzo.


Voto: 5/5





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sabato 3 novembre 2018

ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS DI AGATHA CHRISTIE (NO SPOILER)



RECENSIONE ASSASINIO SULL’ORIENT EXPRESS
Di Agatha Christie     


                            
TRAMA: L'Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. A bordo qualcuno ne approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per l'assassino, tra i passeggeri c'è anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini. Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa.

RECENSIONE: Questo libro in realtà non l’ho mai acquistato, anzi, posso dire di averlo preso in prestito per un tempo indeterminato dalla piccola libreria di mia nonna. Avevo solo 8 o 9 anni e visto che la passione per la lettura iniziava a farsi sentire ho voluto iniziare con questo libro di un’autrice per me sconosciuta (e chi aveva mai sentito parlare di Agatha Christie??) e con un titolo che mi attirava molto visto che non sapevo cosa fosse un Orient express. Sono passati quasi 21 anni dalla prima lettura di quel libro e mentre stavo mettendo in ordine delle scatole ecco che rispunta fuori… così ho deciso di rileggerlo.
Ammetto che non ricordavo il finale di questo libro (alla fine sono passati 21 anni!) e ammetto di essere rimasta sorpresa.
Il delitto si svolge in uno degli scompartimenti del vagone dell’Orient Express e Poirot inizia ad indagare. Nella stanza sono stati trovati due soli indizi: Un fazzoletto con la lettera H ricamata e un curapipe. Partendo da questi due elementi inizierà ad interrogare tutti i passeggeri di quel vagone e in tutto il tempo in cui Poirot parla con loro si scoprono verità nascoste, indizi che cercavano di essere celati dietro un inchiostro blu ma la domanda principale, verso metà libro è: cosa lega tutti questi personaggi? Un omicidio o altro?
Questo è uno dei libri gialli di Agatha Christie che ho apprezzato di più. Alla fine un libro semplice che si legge in una serata ma la particolarità degli indizi e i ragionamenti del protagonista fanno entrare il lettore in un vortice di verità e supposizioni.
I personaggi anche se sono tanti e il libro lascia poco spazio alle descrizioni dettagliate il lettore riesce sempre a capire chi esattamente sta parlando facendo qualcosa grazie ad alcune caratteristiche ben marcate, come la donna che chiacchierava troppo oppure l’italiano che gesticolava (chissà perché gli italiani li descrivono sempre grassi, che sudano e gesticolano!).
Il finale naturalmente ti lascia senza parole in senso positivo.
Per chi ha letto il libro e se lo ricorda… voi che cosa avreste fatto? Avreste effettuato l’arresto oppure no, considerando quello che era accaduto nel passato?

Voto: 5/5
Consigliato: Questo è uno di quei libri che bisogna leggere almeno una volta nella vita. 



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mercoledì 31 ottobre 2018

NON TI ADDORMENTARE DI S.J.WATSON


NON TI ADDORMENTARE DI S.J.WATSON
RECENSIONE IO NON TI CONOSCO
Di S.J.Watson




Trama: Ogni mattina Christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l'uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, non solo non le è familiare, ma le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere. È suo marito a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua vita, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno in un difficile apprendimento dell'esistere. Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto "non fidarti di Ben"? Giorno dopo giorno, con l'aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che senza che lei ne sia consapevole si è appropriato della sua vita.

Recensione: Ho acquistato questo libro i primi di agosto. Era una giornata fredda per colpa di un bellissimo temporale e il vento non mi faceva camminare così mi sono rintanata in una libreria. Ho iniziato a girare tra gli scaffali ma nel periodo estivo non c’è moltissima scelta così ho deciso di acquistare un libro d’impulso, senza leggere la trama, volevo essere attratta solo dal titolo. Alla fine ho fatto centro!
Non ti addormentare non è soltanto il titolo del libro, ma è anche quello che non riuscirà a fare il lettore finché non arriva all’ultima pagina di questo fantastico libro.
Per Christine tutti i giorni sono uguali, si sveglia senza sapere chi è l’uomo vicino a lei, si alza va in bagno e trova delle foto e così scopre tutti i giorni che quell’uomo è suo marito. Per lei la vita di tutti i giorni non è monotona perché passa tutto il tempo a capire cos’è successo e perché quando si vede allo specchio non ha più vent’anni ma quaranta.
Eppure pian piano avvengono dei cambiamenti grazie ad un diario e ad uno psicologo che frequenta di nascosto dal marito. Tutti i giorni la mattina riceve una telefonata dove il medico spiega che nell’armadio troverà un diario con delle annotazione e tutto quello che ha scoperto nel suo passato così ogni giorno rilegge quelle frasi e pian piano inizia a scoprire la verità.
Questo è un libro che mi ha tenuta con il fiato sospeso, ogni capitolo contiene dei colpi di scena che non ti permettono di chiudere il libro perché vuoi sapere… devi sapere.
Chi è in realtà quell’uomo? E il dottore? Perché ha perso la memoria? Tutto quello che dice quell’uomo è la verità?
Già dall’inizio Watson lascia al lettore tantissimi dubbi e domande e tu sei lì che non sai nulla, pensi di aver capito ma dopo qualche pagina scopri che non è così.
Un libro che ti sconvolge e ti lascia con il fiato sospeso. Davvero stupendo.

Voto: 5/5
Consigliato: volete un libro che davvero vi lasci senza parole… allora assolutamente consigliato!!

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martedì 30 ottobre 2018

UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA DI JANE SHEMILT (NO SPOILER)


RECENSIONE UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA
Di Jane Shemilt




Trama: Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l'allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori, rapimento, omicidio, diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l'attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto...

Recensione: Questo è uno di quei libri che o piace o non piace… a me non piace! Mi è stato consigliato da alcune amiche nei gruppi di lettura e una ragazza mi aveva chiesto di leggerlo per sapere una mia opinione, così, grazie allo sconto su Amazon (!) ho deciso di acquistarlo… insomma, è in cima alle classifiche, qualcosa vorrà pur dire, ma come sappiamo non è sempre così!

L’autrice ci fa conoscere questa famiglia molto unita. Una madre medico che lavora in un ambulatorio mentre il padre, un chirurgo che lavora tutto il giorno con turni assurdi e infine i tre perfetti figli, i due maschi, bravi a scuola, atletici e anche interessati all’arte e Naomi, la figlia preferita di Jenny (la madre), una ragazza speciale, con molti amici. Insomma, la tipica famiglia del mulino bianco. Ma non è tutto oro quello che luccica infatti Naomi, dopo le prove del teatro scompare e da qui iniziano le ricerche della figlia ma presto si scopre che questa famiglia in realtà nasconde moltissime cose.
In tutto il libro ci saranno dei capitoli inerenti alla sera della scomparsa fino a qualche giorno successivo e capitoli sul presente, ti fa vedere come la madre continua a lottare per la ricerca della figlia e scoprire la verità.
Nella storia ci sono molti punti deboli. Prima di tutto è molto lento, prima che accada un colpo di scena passano troppe pagine quindi il lettore si annoia e quando accade qualcosa di rilevanti non fai un sospiro di sollievo, anzi, lo leggi come se non fosse niente di eclatante.  L’unica cosa interessante sono state le descrizioni, molto accentuate e aiutavano il lettore a “entrare” nella scena con facilità solo che personalmente ho trovato troppi momenti di depressione. La madre che cerca la figlia, si abbandona alla pittura, va a vivere da sola sentendo i figli una o due volte al mese…. In pratica noi viviamo la storia dal punto di vista della madre.
Vi avviso che se volete iniziarlo a leggere preparatevi delle dosi di caffè perché come libro è pesante e noioso.
Il finale l’ho trovato carino, non posso usare nessun’altro termine, se togliamo le descrizioni un libro di 320 pagine si trasforma in 100/120. Certo, sono un punto fondamentale di ogni storia se non si arriva all'esasperazione!

Voto: 1/5

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lunedì 29 ottobre 2018

L’UOMO CHE ODIAVA SHERLOCK HOLMES DI MOORE GRAHAM (NO SPOILER)


RECENSIONE L’UOMO CHE ODIAVA SHERLOCK HOLMES
Di Moore Graham




Trama: Quando la polizia trova il cadavere di Alex Cale strangolato nella sua camera all'Algonquin Hotel di New York, sulla parete campeggia una sola parola, scritta con il sangue: "Elementare". Non ci vuol molto a capire che l'omicidio è un puzzle che solo un raffinato conoscitore di Sherlock Holmes può sperare di ricostruire. Il giovane Harold White non è un detective professionista, però ha fiuto da vendere ed è un vero cultore dei libri di Sir Conan Doyle. Come gli altri membri della sua associazione, era all'Algonquin per la conferenza nella quale Cale si preparava ad annunciare il ritrovamento dei diari del grande scrittore. Solo i diari possono fornire risposta all'interrogativo che assilla i fan da oltre un secolo: cosa è accaduto nella vita di Doyle tra il 1893 e il 1901, tra il momento in cui decise di "uccidere" Sherlock Holmes e quello in cui, a sorpresa, lo restituì ai suoi lettori nel "Mastino dei Baskervillel"?. Possibile che qualcuno sia disposto a tutto, anche a uccidere, pur di scoprirlo? Ingaggiato dal pronipote del celebre autore per svelare la verità e ritrovare i diari, Harold White si addentra nel dedalo di un'indagine che si snoda tra la New York di oggi e la Londra di fine Ottocento. Per scoprire che anche Doyle, all'epoca, si era trasformato in detective, e insieme all'amico Bram Stoker, autore di Dracula, aveva tentato di fare luce su una serie di efferati omicidi.
Recensione: Prima di tutto devo dire che questo libro è di fantasia, quindi solo alcuni fatti sono realmente accaduti ma l’autore ha deciso di omettere i veri nomi.
Il libro è alternato in capitoli del passato, con tutta la storia che riguarda Sherlock Holmes e il presente (2010). In questo caso noi ci ritroviamo ad affrontare due diversi omicidi.
Nel presente: per quasi cento anni tutti i grandi appassionati di Sir Conan Doyle cercano il suo diario mancante, tutti si aspettano chissà quale rivelazione e vogliono capire perché l’autore ha deciso di nasconderlo finché, durante una riunione dei fan di Doyle Alex Cale dice che lui ha finalmente trovato il diario perduto. Durante la notte però Alex muore e uno dei membri dell’associazione Doyle, Harold White inizia ad indagare sulla sua morte e per scoprire l’arcano dovrà decifrare degli indizi che sono stati usati anche nei libri con Sherlock Holmes.
Nel passato Conan Doyle indaga su degli omicidi insieme al suo caro amico Bram Stoker.

RECENSIONE: Questo libro sono riuscita ad acquistarlo grazie ad una promozione su IBS a soli tre euro. Appena arrivato volevo immergermi subito in questa nuova lettura eppure non sono riuscita subito a leggerlo per vari motivi (lavoro, recensioni arretrate…) eppure oggi, dopo quasi due anni eccomi qui, con il libro vicino a me appena terminato a scrivere la recensione.

domenica 28 ottobre 2018

IL MANUALE DELLO STAGISTA SERIAL KILLER di SHANE KUHN (NO SPOILER)

RECENSIONE IL MANUALE DELLO STAGISTA SERIAL KILLER
di Shane Kuhn

TRAMA: John Lago non è un tipo raccomandabile. Eppure, nel suo mestiere è il migliore. Lavora come stagista presso un prestigioso studio legale di Manhattan e passa le sue ottanta ore settimanali portando caffè, rispondendo al telefono e occupandosi di quelle incombenze che per gli altri impiegati sono solo perdite di tempo. Ma non è questa la sua specialità: John Lago è al soldo della Risorse Umane s.r.l., un'agenzia di collocamento che funge da copertura per una rete di killer professionisti da infiltrare nelle aziende. Il loro obiettivo è eliminare i dirigenti corrotti, e a soli venticinque anni John è già uno dei migliori sicari di New York. Gli stagisti, si sa, sono invisibili, il che garantisce la copertura perfetta per raccogliere informazioni e portare a termine un lavoro pulito. Il compito di John è far fuori uno dei partner dello studio legale, tra gli uomini più inavvicinabili della città, ma le cose si complicano più del previsto. Sulle tracce del suo obiettivo c'è Alice, anche lei stagista presso lo studio e anche lei infiltrata, questa volta dall'FBI, che si rivelerà la rivale più dura - e seducente - che John abbia mai affrontato.

RECENSIONE: Buongiorno! Voglio iniziare questa domenica con la recensione di questo libro che ho comprato per due motivi, prima di tutto il prezzo, era in offerta a meno di 7 euro e ho pensato che fosse un buon affare in più, nella copertina c'è la scritta: "Chi ama Dexter adorerà John Lago". Io amo Dexter!!

sabato 27 ottobre 2018

LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER di JOEL DICKER (NO SPOILER)

RECENSIONE LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER
di Joel Dicker.




TRAMA: 30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.


RECENSIONE: Dicker è diventato, per me, uno di quegli autori da comprare ad occhi chiusi. Non serve che leggo la trama. Mi piace. Mi piace come scrive, le sue storie, i suoi personaggi.