Trama: Joan Freeboard è una donna di successo, uno dei migliori agenti immobiliari di New York. Tra le mani ha un affare che le potrebbe fruttare un enorme guadagno: la vendita di Elsewhere. Una villa degli anni Trenta posta su una boscosa isola sul fiume Hudson. L'unico ostacolo all'impresa è la fama sinistra che circonda la casa, nota per essere infestata da inquieti e insidiosi spiriti maligni. Ma Joan ha un piano. Invitare per un breve soggiorno nella villa un esperto di fenomeni paranormali, una celebre sensitiva e un amico scrittore assai scettico cui spetterà il compito, una volta rientrato, di pubblicare un reportage della visita per sfatare le leggende che avvolgono Elsewhere. Una serie di segnali, però, comincia presto ad allarmare il gruppo: cosa sono quei rumori che, come nelle più classiche storie di fantasmi, echeggiano tra le pareti? I due sacerdoti che si aggirano per i corridoi sono o no un'allucinazione? Com'è possibile che ogni comunicazione col mondo esterno risulti impossibile? E dov'è finito poi il profilo di Manhattan, sull'altra riva del fiume? Tra schianti improvvisi e flebili mormorii, la villa rivela a poco a poco un passato rimosso, mentre un crescente terrore s'impadronisce dei suoi ospiti.
Recensione:
quest’anno ho deciso di creare una challenge (che potete trovare in un post
fissato in alto sulla bacheca della pagina Libri Thriller) e tra tutte le voci
ho scelto di leggere un horror.
Non
è mai facile scegliere un titolo che possa unire i gusti di tutte le persone.
Ci sono i lettori appassionati del genere che cercano sempre titoli
accattivanti e storie che davvero ti fanno venire un brivido lungo la schiena e
poi ci sono i lettori che non amano questo genere.